๐•Š๐• ๐•๐•ค๐•ฅ๐•š๐•ซ๐•š๐•  ๐••’๐•€๐•Ÿ๐•ง๐•–๐•ฃ๐•Ÿ๐• : ๐•„๐• ๐•ฃ๐•ฅ๐•– ๐•– โ„๐•š๐•Ÿ๐•’๐•ค๐•”๐•š๐•ฅ๐•’ ๐••๐•–๐• ๐•ค๐• ๐•๐•–

blank

Il termine ๐ฌ๐จ๐ฅ๐ฌ๐ญ๐ข๐ณ๐ข๐จ viene dal latino ๐‘ ๐‘œ๐‘™๐‘ ๐‘ก๐‘–๐‘ก๐‘–๐‘ข๐‘š โ€œsole fermoโ€, da ๐‘ ๐‘œ๐‘™ โ€œsoleโ€, e ๐‘ ๐‘–๐‘ ๐‘ก๐‘’๐‘Ÿ๐‘’ โ€œstare fermoโ€. โ€จSe ci troviamo nellโ€™emisfero nord della terra, nei giorni che vanno dal 21 al 24 dicembre, il sole raggiunge il punto di massima distanza dal piano equatoriale e sembra fermarsi in cielo. Il buio della notte raggiunge la massima estensione e la luce del giorno la minima. Si verificano cioรจ la notte piรน lunga e il giorno piรน corto dellโ€™anno. Superati questi giorni di stasi, di ๐‘š๐‘œ๐‘Ÿ๐‘ก๐‘’, il sole cambia il suo moto e ๐‘Ÿ๐‘–๐‘›๐‘Ž๐‘ ๐‘๐‘’ il 25 dicembre.

Da questo giorno, la luce torna gradualmente ad aumentare, mentre il buio della notte a ridursi, fino al solstizio dโ€™estate, quando ci sarร  il giorno piรน lungo dellโ€™anno e la notte piรน corta. Il sole quindi, nel ๐ฌ๐จ๐ฅ๐ฌ๐ญ๐ข๐ณ๐ข๐จ ๐โ€™๐ข๐ง๐ฏ๐ž๐ซ๐ง๐จ, giunge nella sua fase piรน debole di luce e calore, per poi ritornare vitale e โ€œinvincibileโ€ sulle tenebre.

Cosรฌ il 25 dicembre sembra rinascere ad un nuovo ๐‘ต๐’‚๐’•๐’‚๐’๐’†.

Eโ€™ una simbologia carica di valenze: ๐‘š๐‘œ๐‘Ÿ๐‘ก๐‘’ ๐‘‘๐‘’๐‘™ ๐‘ฃ๐‘’๐‘๐‘โ„Ž๐‘–๐‘œ ๐‘’ ๐‘ข๐‘ ๐‘ข๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘ก๐‘œ ๐‘†๐‘œ๐‘™๐‘’ ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘™๐‘Ž ๐‘ฃ๐‘–๐‘ก๐‘Ž๐‘™๐‘–๐‘ก๐‘Žฬ€ ๐‘‘๐‘’๐‘™ ๐‘†๐‘œ๐‘™๐‘’ ๐น๐‘Ž๐‘›๐‘๐‘–๐‘ข๐‘™๐‘™๐‘œ.

Questa interpretazione โ€œastronomicaโ€ puรฒ spiegare perchรฉ il 25 dicembre sia una data celebrativs presente in ๐‘๐‘ข๐‘™๐‘ก๐‘ข๐‘Ÿ๐‘’ e paesi cosรฌ distanti tra loro. Tutto parte da unโ€™osservazione attenta del comportamento dei pianeti e del sole, che gli antichi conoscevano bene.

I popoli nel periodo primitivo della loro esistenza, erano intimamente legati al ๐’„๐’Š๐’„๐’๐’ ๐’…๐’†๐’๐’๐’‚ ๐’๐’‚๐’•๐’–๐’“๐’‚ poichรฉ da questo dipendeva la loro stessa sopravvivenza. In quel tempo, la vita naturale appariva indecifrabile, incombente, potente espressione di forze sconosciute: era un mondo magico. Lโ€™uomo antico ๐ฌ๐ข ๐ฌ๐ž๐ง๐ญ๐ข๐ฏ๐š ๐ฉ๐š๐ซ๐ญ๐ž di quella natura, ma spesso in posizione di debolezza. Per questo, attraverso il rito, cercava di โ€œfare amiciziaโ€ con queste forze insite in essa. โ€จAl centro di questo ciclo cโ€™era lโ€™astro che scandiva il ritmo del giorno e della notte, della fruttificazione, che condizionava tutta la vita dellโ€™uomo. Per questโ€™ultimo, temere che il sole non sorgesse piรน, vederlo perdere forza riducendo sempre piรน il suo corso nel cielo, era unโ€™esperienza tragica che minacciava la sua stessa vita. รˆ proprio partendo da questa considerazione che possiamo individuare le origini dei rituali e delle feste collegate al solstizio dโ€™inverno.

Durante queste feste, venivano accesi dei fuochi (๐’–๐’”๐’‚๐’๐’›๐’‚ ๐’„๐’‰๐’† ๐’”๐’Š ๐’“๐’Š๐’•๐’“๐’๐’—๐’‚ ๐’๐’†๐’๐’๐’‚ ๐’•๐’“๐’‚๐’…๐’Š๐’›๐’Š๐’๐’๐’† ๐’๐’‚๐’•๐’‚๐’๐’Š๐’›๐’Š๐’‚ ๐’…๐’Š ๐’ƒ๐’“๐’–๐’„๐’Š๐’‚๐’“๐’† ๐’Š๐’ ๐’„๐’†๐’‘๐’‘๐’ ๐’๐’†๐’ ๐’„๐’‚๐’Ž๐’Š๐’๐’ ๐’๐’‚ ๐’๐’๐’•๐’•๐’† ๐’…๐’†๐’๐’๐’‚ ๐’—๐’Š๐’ˆ๐’Š๐’๐’Š๐’‚) che, con il loro calore e la loro luce, avevano la funzione di ridare forza al sole indebolito.

La data del 25 dicembre รจ stata assunta come momento di nascita di molte antiche divinitร  per il suo valore simbolico.

Nella tradizione romana del III secolo, questa simbologia era radicata nel culto della ๐’…๐’Š๐’—๐’Š๐’๐’Š๐’•๐’‚ฬ€ ๐’”๐’๐’๐’‚๐’“๐’†. Lโ€™imperatore Aureliano istituรฌ la grande festa del ๐๐š๐ญ๐š๐ฅ๐ข๐ฌ ๐’๐จ๐ฅ๐ข๐ฌ ๐ˆ๐ง๐ฏ๐ข๐œ๐ญ๐ข (natale del sole invitto), una fantasmagoria di riti, una festa di grande partecipazione. Il ๐‘๐‘Ž๐‘ก๐‘Ž๐‘™๐‘’ ๐‘‘๐‘’๐‘™ ๐‘†๐‘œ๐‘™๐‘’ ๐ผ๐‘›๐‘ฃ๐‘–๐‘ก๐‘ก๐‘œ era stato fissato al 25 dicembre, qualche giorno dopo il solstizio, giorno di risalita del sole.

La chiesa temeva questi riti perchรฉ potevano essere motivo di blocco alla diffusione del vangelo. Cosรฌ fecero coincidere la notte del ๐‘ ๐‘œ๐‘™ ๐‘–๐‘›๐‘ฃ๐‘–๐‘๐‘ก๐‘ข๐‘  con la nascita del Cristo, identificando la luce solare alla luce divina. Il ๐๐š๐ญ๐š๐ฅ๐ž ๐๐ข ๐†๐ž๐ฌ๐ฎฬ€ ๐‚๐ซ๐ข๐ฌ๐ญ๐จ, ๐’๐’–๐’๐’—๐’ ๐’”๐’๐’๐’† ๐’…๐’†๐’๐’๐’‚ ๐’”๐’‘๐’Š๐’“๐’Š๐’•๐’–๐’‚๐’๐’Š๐’•๐’‚ฬ€, ๐’‡๐’๐’๐’•๐’† ๐’…๐’Š ๐’๐’–๐’„๐’† ๐’† ๐’…๐’Š ๐’—๐’Š๐’•๐’‚.

Il giorno del Natale, inteso come giorno di nascita, di ripresa del cammino ascendente del sole, assume molteplici significati spirituali, primo tra i quali la ๐’“๐’Š๐’ˆ๐’†๐’๐’†๐’“๐’‚๐’›๐’Š๐’๐’๐’† ๐’…๐’†๐’๐’๐’‚ ๐‘ณ๐’–๐’„๐’†, della sua rinascita spirituale. Il Solstizio dโ€™Inverno corrisponde alla presa di coscienza della vera spiritualitร , in quanto fine della discesa e ripresa dellโ€™ascesa.

La rigenerazione cosmica, rappresentata simbolicamente dal Sole, รจ sempre stata concepita come un invito ad un lavoro interno, di cui il Cristo Redentore รจ il piรน splendente esempio della nostra cultura.

ย 

Buon Solstizio e buon Natale a tutti voi.