๐”ฝ๐•–๐•ค๐•ฅ๐•’ ๐••๐•š ๐•Š๐•’๐•Ÿ ๐•๐•’๐•๐•–๐•Ÿ๐•ฅ๐•š๐•Ÿ๐• : ๐•ƒ๐•– ๐• ๐•ฃ๐•š๐•˜๐•š๐•Ÿ๐•š

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La festa di San Valentino risale all'epoca romana, intorno al 500 d.C., in sostituzione del rito ๐˜ฑ๐˜ข๐˜จ๐˜ข๐˜ฏ๐˜ฐ ๐˜ฑ๐˜ฆ๐˜ณ ๐˜ญ๐˜ข ๐˜ง๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ต๐˜ช๐˜ญ๐˜ช๐˜ต๐˜ขฬ€ ๐˜ช๐˜ฏ ๐˜ฐ๐˜ฏ๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ฆ ๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ญ ๐˜ฅ๐˜ช๐˜ฐ ๐˜“๐˜ถ๐˜ฑ๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ค๐˜ถ๐˜ด ๐˜๐˜ข๐˜ถ๐˜ฏ๐˜ถ๐˜ด, dio della natura selvaggia e degli istinti, che proteggeva il bestiame ovino e caprino dalle aggressioni dei lupi famelici, nel culmine del periodo invernale. Questa divinitร  era anche un fauno cacciatore di ninfe.

Per celebrare ๐˜ช๐˜ญ ๐˜ณ๐˜ช๐˜ด๐˜ท๐˜ฆ๐˜จ๐˜ญ๐˜ช๐˜ฐ ๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ญ๐˜ข ๐˜ฏ๐˜ข๐˜ต๐˜ถ๐˜ณ๐˜ข ๐˜ฆ ๐˜ด๐˜ค๐˜ฐ๐˜ฏ๐˜จ๐˜ช๐˜ถ๐˜ณ๐˜ข๐˜ณ๐˜ฆ ๐˜จ๐˜ญ๐˜ช ๐˜ข๐˜ด๐˜ด๐˜ข๐˜ญ๐˜ต๐˜ช ๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ช ๐˜ญ๐˜ถ๐˜ฑ๐˜ช, i sacerdoti di Luperco istituirono una ๐—ด๐—ผ๐—ฑ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฒ๐—ฐ๐—ฐ๐—ถ๐—ฎ ๐—ณ๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ๐˜ƒ๐—ถ๐˜๐—ฎฬ€ atta a propiziarsi dei buoni raccolti e la feconditร  delle terre. Durante i festeggiamenti si faceva un particolare ๐—ด๐—ถ๐—ผ๐—ฐ๐—ผ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฐ๐—ผ๐—ฝ๐—ฝ๐—ถ๐—ฎ, una sorta di lotteria: le giovani vergini e i giovani aspiranti uomini-lupo scrivevano i propri nomi su dei bigliettini riposti in due urne. Successivamente due bambini pescavano un foglietto per gli uomini ed uno per le donne, varie volte, creando coppie casuali (anche tra sconosciuti) le quali avrebbero dovuto convivere in intimitร  per tutto lโ€™anno, ๐˜ฑ๐˜ณ๐˜ฐ๐˜ฎ๐˜ถ๐˜ฐ๐˜ท๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ฅ๐˜ฐ ๐˜ญ๐˜ข ๐˜ง๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ต๐˜ช๐˜ญ๐˜ช๐˜ต๐˜ขฬ€ ๐˜ฅ๐˜ช ๐˜ต๐˜ถ๐˜ต๐˜ต๐˜ข ๐˜ญ๐˜ข ๐˜ค๐˜ฐ๐˜ฎ๐˜ถ๐˜ฏ๐˜ช๐˜ต๐˜ขฬ€.

Il clou della festa si aveva quando le matrone romane si offrivano alle frustate di un gruppo di giovani nudi, devoti al selvatico fauno luperico. Anche le donne in dolce attesa si sottoponevano volentieri al rituale, convinte che avrebbe fatto bene alla nascita del pargolo.

La Chiesa cattolica non condividendo tali rituali, decise di sostituire il dio Lupercus con un santo, ๐—ฉ๐—ฎ๐—น๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ถ๐—ป๐—ผ, inaugurando la festa degli innamorati, facendolo diventare ๐˜ช๐˜ญ ๐˜ญ๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ฐ ๐˜ฑ๐˜ณ๐˜ฐ๐˜ต๐˜ฆ๐˜ต๐˜ต๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ฆ.

Il motivo per cui sia stato scelto il vescovo Valentino come protettore degli innamorati, sembra non chiaro, ci sono varie storie a lui collegate. Una di queste racconta che Valentino sposรฒ due giovani, una cristiana e un pagano, la cui unione era fortemente contrastata dalle famiglie. Inoltre sembra fosse anche un ottimo ๐˜ค๐˜ฐ๐˜ฏ๐˜ค๐˜ช๐˜ญ๐˜ช๐˜ข๐˜ต๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ฆ: un giorno Valentino, sentendo litigare due fidanzati, andรฒ loro incontro con una rosa invitandoli a tenerla stretta come segno di riconciliazione, e subito tra i due tornรฒ la pace.

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๐—•๐˜‚๐—ผ๐—ป๐—ฎ ๐—ณ๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ฎ, ๐—ถ๐—ป๐—ป๐—ฎ๐—บ๐—ผ๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐—ถ!